More than meet the eyes, long-fic Remus/Tonks

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NymphaTonks
view post Posted on 13/10/2008, 18:13




Titolo: More than meet the eyes
Pairing: Remus/Tonks
Genere: commedia/romantico
Note: Alternate Universe
Rating: pg-13
Tipologia: long-fiction
Trama: "Non sempre le cose sono come sembrano". Nymphadora Tonks, Auror 22enne, si era sempre rispecchiata in quella frase e aveva sempre lottato per affermarla al mondo, ma spesso non era stato così semplice affermare di essere Più di quanto appaia.


More than meet the eyes


 


 


1 - Thoughts on the train


 


 


 


Sono sul treno che mi porterà a casa, la campagna londinese che si estende sotto i miei occhi, una musica soffusa proveniente dal mio walkman babbano arriva alle mie orecchie, troppo stanche anche per ascoltare un volume più alto.


Osservando lo scorrere del panorama dal finestrino mi sembra di vedere la mia vita.


Sta scorrendo così, veloce come questo treno, contando ormai ben 22 stazioni : Nymphadora Tonks studentessa Tassorosso della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, Nymphadora Tonks allieva dell'Accademia Auror, Nymphadora Tonks membro del Dipartimento Auror del Ministero della Magia.


Negli ultimi anni la mia vita è stata come una trottola impazzita veloce e frenetica, mi sono resa indipendente dai miei genitori ed ora vivo in un trilocale situato alla fine di Diagon Alley ridotto in condizioni di stentata vivibilità, assediata con cadenza settimanale dalle paternali di mia madre circa le mie discutibili scelte di vita.


Perché diciamolo, chi desidererebbe che la propria unica figlia andasse via di casa a 18 anni per rincorrere il sogno di diventare una cacciatrice di maghi oscuri, lavoro remunerativo quanto potenzialmente letale?


Ecco, questa scelta mia madre credo non me la perdonerà mai, anche se devo ammettere che di questi tempi le sue preoccupazioni sono decisamente fondate.


Ad Hogwarts è morto uno studente, una morte sospetta ed una verità già insabbiata stenta a venire fuori.


Ho sempre ritenuto il preside Silente un uomo di grande talento e capacità, oltre che una persona di buon cuore e soprattutto di buon senso.


Per questi motivi mi sento propensa a credere alla sua versione dei fatti. Egli afferma che il ragazzo in questione sia stato ucciso dal più grande mago oscuro di tutti i tempi, Lord Voldemort... Al solo sentir nominare quel nome al Ministro Caramell sarà venuto un infarto, non è che sia mai stato un gran cuor di leone lui, anzi la spina dorsale deve averla persa alla nascita.


Il lavoro al Ministero ha deluso un bel po' le mie aspettative sotto vari punti di vista. Il primo anno si sa, si è l'ultima ruota del carro in ogni ambito, se poi come me hai un capo come Rufus Scrimgeour ti rendi conto che la metafora del carro non regge minimamente il confronto con la realtà. Altro che caccia ai maghi oscuri, questo primo anno mi è parso un continuo aggiornamento scartoffie... Però mia madre aveva ragione su qualcosa, ho rischiato seriamente di morire... Di noia, o più probabilmente annegata tra le carte!


Ad ogni modo, il problema che attualmente mi ha spinta ad utilizzare questo sferragliante mezzo al posto di una semplice Materializzazione è di natura ben più complessa del semplice fatto di essere troppo stanca per pensare anche solo ad una delle 3 D... bè forse non poi così complesso, solo che mi serviva pensare un po' in pace.


La crisi del mondo magico ormai è palpabile, è bastata la notizia del presunto ritorno di Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato ed il Ministero in primis è già andato in crisi, negandone la veridicità ed applicando una serie di riforme tutt'altro che degne di questo titolo, molte discriminazioni nei confronti di presunti inferiori ceti magici ed una totale chiusura verso tutto ciò che non sia una sorta di impero dispotico, con a capo esecutivo quel pagliaccio di Caramell ed a capo legislativo quella megera del suo sottosegretario anziano, Madama Umbridge.


Quella donna è un vero incubo! Guarda tutti dall'alto in basso, ha sempre da criticare e detesta i semiumani... Per lei una come me, una Metamorfomaga, rientra nel concetto di ibrido tra un umano ed un clown, visto che non fa altro che tormentarmi con i suoi odiosissimi post-it di pizzo rosa (non che odi il colore rosa, la mia chioma è una garanzia di questo!) o con i suoi toni soavi, che mi intimano continuamente di avere un abbigliamento ed un aspetto più decoroso e consono al luogo in cui mi trovo.


 


Assodato quindi che le cose al Ministero stanno peggiorando sempre più, sono piombata in uno stato comatoso-depressivo che non mi si addice affatto, spero solo nell'arrivo provvidenziale di un miracolo, che come molti sanno avvengono ogni giorno, solo non sempre quando lo vorremmo.


 


*il treno frena bruscamente*


 


Waaao! Stavo quasi per cadere dal mio sediolino tanto ha inchiodato il treno... Ok ok, è anche vero che io sono un'imbranata cosmica e saprei cadere benissimo senza l'aiuto di nessuno, anzi il difficile è farmi restare in piedi!


Ad ogni modo, sembra proprio che sia giunta a destinazione, non vedo l'ora di sdraiarmi al fresco sulla poltrona di casa mia, col ventilatore sparato sul mio viso e dormire, per poi ricominciare domani, aspettando l'arrivo del miracolo.



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Salve a tutti! :lol: Come da me annunciato,dopo aver pubblicato la mia shot sulla nostra coppia preferita, mi sono decisa a postare qui il primo capitolo della mia long fiction. Il capitolo è volutamente breve, si tratta più che altro di un prologo, ed infatti è scritto in forma di monologo interiore, i capitoli successivi avranno invece una stesura canonica, terza persona e narratore esterno. Aggiungo che ho messo Alternate Universe come nota poichè conto di seguire come unica linea guida l'Ordine della Fenice, mentre ci saranno forse pochi accenni al Principe e NESSUN riferimento ai Doni, su quest'ultima cosa sono particolarmente categorica. XD La fanfiction è già online su EFP a questo indirizzo, sotto il mio nickname Ginny36 e consta momentaneamente di 7 capitoli. Mi piacerebbe avere un pò di pareri, visto che è ancora in fase di stesura ed ho bisogno di qualche incentivo per continuarla, quindi please COMMENTATE qui o lasciandomi una bella RECENSIONE su EFP, e ve ne sarò eternamente grata! :cry: (Ps. vanno bene anche entrambe le cose!!)
A presto, attendo risposte! ^_^ ^_^

Edited by NymphaTonks - 15/10/2008, 12:08
 
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kendra black
view post Posted on 17/10/2008, 15:00




mmm..potrebbe essere l'inizio di una storia interessante!! posta posta!!^^
 
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NymphaTonks
view post Posted on 11/11/2008, 21:29




Grazie mille kendra! ^_^ Ho avuto un pò da fare in questi giorni di assenza, ma ora sono tornata più in forma che mai! ^_^ Posto il 2° capitoletto, enjoy! :lol:


More than meet the eyes


 


 


2 - Some kind of miracles


 


 


Il suono prolungato e fastidioso della sveglia la colpì impetuosamente, ridestandola dal suo sonno profondo. Se una cosa era certa, uno dei suoni più odiati da Nymphadora Tonks era proprio quello dell'aggeggio infernale che le ricordava ogni mattina del suo impegno lavorativo al Ministero.


Con un moto di stizza colpì l'incolpevole oggetto con la mano facendolo rovinare a terra e riducendolo in mille pezzi come ogni mattina.


- Finalmente un po' di pace... - farfugliò sbadigliando sonoramente.


Si alzò di malavoglia dal letto, ignorando i cocci dell'ormai inerte sveglia sul pavimento e si trascinò come un cadavere fino alla cucina, dove poteva trovare un po' di quella sostanza magnifica che l'avrebbe aiutata a riprendere un minimo di conoscenza: una buona tazza di caffè forte, bevanda che su di lei aveva praticamente lo stesso effetto della Pozione Rimpolpante.


Decisamente più attiva, si diresse in bagno, dove una lunga doccia tiepida lavò via insieme al sudore dell'ennesima afosa notte di giugno anche gli ultimi residui di sonno, si asciugò nel suo adorato miniaccappatoio rosa schoking, indossò un paio di jeans strappati alle ginocchia, una maglietta delle Sorelle Stravagarie ed i suoi immancabili anfibi neri, riparò la sveglia col solito colpo di bacchetta mattutino, prese la sua copia giornaliera della Gazzetta del Profeta dalla buca delle lettere (ormai il gufo postino gliela lasciava sempre lì, visti gli orari sballati della ragazza) ed uscì di casa, i corti capelli rosa ancora semibagnati, diretta in ufficio.


Seppur da sempre abilissima nell'incantesimo di Materializzazione, Tonks preferiva di gran lunga andare a lavoro a piedi, la distanza tra casa sua ed il Ministero lo permetteva tranquillamente e poi quella passeggiata mattutina le permetteva di sgranchirsi ulteriormente le gambe e di giungere più carica e frizzante a lavoro. Quella mattina però, l'immagine in prima pagina sulla Gazzetta del Profeta l'aveva convinta ancor più del solito a voler arrivare con calma in ufficio.


Appena sotto la testata del giornale infatti, era riportato il titolo dell'articolo di apertura, scritto a caratteri cubitali:
LA PAZZIA DI ALBUS SILENTE E DEL RAGAZZO-CHE-MENTE


- Ma guarda, ci hanno fatto anche la rima! - disse Tonks sprezzante, mentre cercava di leggere l'articolo e contemporaneamente guardare dove metteva i piedi, compito molto arduo per un'imbranata cosmica come lei, e che infatti le costò ben tre ruzzoloni a terra, che la convinsero a desistere e a continuare la lettura dell'articolo quando avesse raggiunto la salvezza della sua scrivania.


Arrivò al Ministero più arruffata e arrabbiata del solito, entrò nel suo ufficio e si lasciò cadere sulla sua poltroncina dietro la scrivania, sbuffando sonoramente.


- Buongiorno anche a te, Tonks! - la canzonò Kingsley Shacklebolt. - Ma che ti è successo? Sembri appena uscita da un conflitto a fuoco! -


- Scusa Kingsley, buongiorno... E' che stamattina è stata un po' un'impresa arrivare fin qui, poi sono decisamente sovrapensiero... Leggi un po' qua! - passandogli la copia del Profeta che stava leggendo. - Ti rendi conto di quello che Caramell sta facendo pubblicare? Dove sono le prove che attestano che quel ragazzo, Cedric Diggory, sia morto per un incidente durante il TreMaghi? Non c'è uno straccio di indagine, solo le parole convinte di Caramell contro le dichiarazioni allarmanti di Silente e di Harry Potter. Io non so più cosa pensare, ma di certo quella roba lì - indicando il Profeta - non basta a spiegare quanto accaduto. C'è qualcosa sotto, lo so, lo sento -


Kingsley era alquanto a disagio, ma si limitò ad annuire. - Purtroppo non c'è molto da dire, come hai già detto, il Ministro in persona si sta occupando di questa faccenda e quindi solo lui sembra conoscere la verità... - rispose tenendosi sul vago, mentre l'idea che quella ragazza sarebbe stata un validissimo elemento per la loro causa tornava prepotentemente ad assalirlo, come faceva ormai da molti giorni orsono.


- Detto tra noi, io comincio seriamente a pensare che Silente dica il vero. La versione riportata dal Profeta è ricca di fronzoli e povera di contenuti, si vede che vuole servire solo a tener buone le persone, perché, e su questo forse capisco il Ministro, spargere timori infondati sull'intera comunità magica significherebbe doverne affrontare l'immediata crisi, e non credo che uno come Caramell sarebbe in grado di gestirla. -


- A proposito di crisi Tonks, credo che dovresti dare un'occhiatina alla tua scrivania... - rispose Kingsley con noncuranza, nel tentativo di cambiare discorso.


- Perché che cosa... c'è... - la voce le morì in gola e un fiotto di rabbia le colorò le guance di rosso, fino a far imporporare anche i capelli. – Non è possibile! Ancora quegli odiosissimi post-it di pizzo rosa! - ruggì la strega, staccando il foglietto incriminato dalla pila di scartoffie che giacevano sulla sua scrivania.


- Ehm, quello è arrivato 5 minuti prima di te... - sussurrò Kingsley, a metà tra il divertito e lo spaventato per l'imminente reazione della sua collega.


Con l'espressione di chi avrebbe volentieri sgozzato il mandante di quel bigliettino, cominciò a leggere a voce alta:


Signorina Tonks, anche questa mattina a quanto sembra è arrivata in ritardo! Le scrivo questo biglietto per ricordarle che qui non siamo a scuola, dove basta una giustificazione qualunque per un ritardo, ma siamo nella più importante risorsa magica della nostra comunità e pertanto le regole vanno rispettate! Inoltre ho potuto constatare che la sua scrivania è in uno stato pietoso, perennemente disordinata e piena di documenti che dovrebbero già essere stati catalogati mesi fa, e questo non fa che aggravare la sua già precaria situazione! Infine, le ricordo che il suo look continua ad essere inappropriato ed eccentrico e non giova all'immagine che noi tutti ci impegniamo da anni a far mantenere ad un reparto del Ministero fondamentale come l'Ufficio Auror. La informo che queste sue mancanze non sono più tollerabili e che in giornata passerò nel suo ufficio per parlarne personalmente col suo superiore, cordiali saluti
il sottosegretario anziano


Dolores Umbridge.


Tonks rimase impietrita col foglio in mano, l'espressione del viso tra il rabbioso e l'incredulo, incapace di spiccicar parola; l'unica cosa che riuscì a fare fu appallottolare il foglio e cestinarlo.


Kingsley al contrario, se prima era un po' divertito dal solito “scambio di opinioni” tra Tonks e la Umbridge , dopo aver udito il contenuto del biglietto, era decisamente agitato. Sapeva che, nello stesso istante in cui la Umbridge avesse messo piede nell'Ufficio Auror, Tonks avrebbe anche potuto affatturarla, e onestamente dopo quanto letto, non poteva darle torto... D'altro canto non poteva però nemmeno permetterle di attuare la sua vendetta, visto e considerato che un tale atto l'avrebbe condannata ad un licenziamento fulminante, perciò optò come sempre per la diplomazia.


- Tonks, respira! Ascolta, quando lei verrà qui, tu non dovrai mostrarti nervosa... - cominciò lui.


- Prego? Cos'è che non dovrò mostrarmi, nervosa? NERVOSA? Ma io la riduco in cibo per i suoi pulciosissimi gatti quella sottospecie di rospo travestito da megera! Ma chi diavolo si crede di essere?! -


- Tonks, Tonks! Guardami! - bloccandola per le spalle - Lo fa apposta, lei vuole che tu reagisca così! E' chiaro come il sole che sta solo cercando un pretesto per sbatterti fuori, ora il perché non ci è dato di saperlo, ma non ti sopporta e questo è un fatto... -


- E' perché sono uno schifoso ibrido per lei - lo interruppe Tonks. - Non le piacciono i semiumani o le creature particolari, pensa che essere una Metamorfomaga faccia di me un mostro... -


- Non dire sciocchezze, sono sicuro che darebbe qualunque cosa per poter avere i tuoi poteri, soprattutto perché le permetterebbe di migliorarsi un po', visto e considerato il suo aspetto da rospo! -


Tonks gli sorrise apertamente. - Si, forse hai ragione tu... Non gliela darò vinta, vedrai cosa le combino! -


- Brava, così ti voglio! - la incoraggiò Kingsley, decisamente più sereno.


Il rumore di tacchi che battevano ritmicamente sul pavimento del corridoio che portava agli uffici Auror li riscosse dal momento di serenità che avevano raggiunto.


- Arriva - disse Tonks, più a se stessa che a Kingsley.


Kingsley le fece un ultimo cenno con le mani, intimandole per l'ennesima volta di mantenere la calma, quando la porta dell'Ufficio Auror si spalancò ed entrò una donna molto bassa e tarchiata, con la faccia da rospo e vestita con un tubino lungo ed un cardigan entrambi di un fastidiosissimo rosa confetto.


- Buongiorno signor Shacklebolt, signorina Tonks - cinguettò la Umbridge.


- Madama Umbridge - risposero entrambi.


- Prego si accomodi - le intimò Tonks, indicandole la sedia di fronte alla sua scrivania.


Devi stare calma Tonks, tieni duro e continua a respirare .


Il sorriso della Umbridge era largo, uno dei tanti del suo repertorio, ipocrita e meschino al tempo stesso, fatto apposta per le circostanze come questa.


- Dunque signorina Tonks, dal fatto che non è sorpresa di vedermi desumo che abbia ricevuto e letto il mio biglietto... -


- Certamente Madama Umbridge, proprio poco fa - rispose Tonks con un fintissimo sorriso cordiale, mentre mentalmente riempiva la sua interlocutrice di improperi piuttosto pesanti.


- Bene! Vista la sua espressione desumo che lei sia d'accordo con me, ovvero che dei provvedimenti dovranno essere attuati nei suoi confronti e che... - cominciò la Umbridge , ma venne interrotta bruscamente da Tonks.


- Mi scusi, non volevo darle questa impressione poco fa. Quello che volevo dire è che si, ho letto il suo biglietto, ma che al di fuori del ritardo, del quale mi scuso profondamente, mi spiace dirle che purtroppo non si tratta di un ramo di sua competenza, che i provvedimenti disciplinari sugli Auror devono essere presi solo ed unicamente dal capo della nostra sezione, e che la pila di documenti che giace qui alla mia sinistra si trova proprio qui perché necessita di una revisione ordinata dal signor Scrimgeour, revisione prevista proprio per stamattina. Per ciò che concerne il mio abbigliamento ed il mio look in generale, le ricordo che non esistono regole restrittive per quanto riguarda queste cose, ci sono delle eccezioni naturalmente, ma non mi sembra di esser mai venuta al lavoro in un abito da cocktail, e che il colore e la lunghezza dei capelli è ormai del tutto irrilevante più o meno dalla riforma del 1920, quindi onestamente credo che possiamo definire conclusa questa faccenda, non crede? - sorridendole nuovamente.


La Umbridge sembrava aver ingoiato un rospo di dimensioni elefantiache mentre Kingsley se la rideva sotto i baffi, fiero dello stoicismo di Tonks e della sua risolutezza.


- C-come osa? Lei sta sminuendo la mia autorità! Io sono il sottosegretario anziano del Ministro in persona! -


- Appunto, ancor più sta avvalorando la mia tesi. La sua competenza si attiene all'ambito legislativo, per l'appunto questo invece è un ambito organizzativo, delegato a figure meno autorevoli, come sicuramente lo è il signor Scrimgeour rispetto a lei -


- Dov'è il signor Scrimgeour? - boccheggiò la Umbridge , in difficoltà.


- Oh, è fuori per questioni lavorative insieme al signor Dawlish, rientreranno in questi giorni - si intromise Kingsley.


- Bene. Al suo rientro parlerò con lui per fargli presente la sua mancanza di disciplina signorina Tonks, pertanto non si culli sugli allori... Mi creda se le dico che ottengo sempre ciò che voglio - sussurrò malevola, senza abbandonare il suo sorriso di plastica.


- La aspetterò con ansia, ci può contare! - rispose apparentemente serafica Tonks.


Prima inspiri, poi espiri.


- Bene. A presto allora! - e così dicendo uscì rapidamente dall'ufficio, chiudendo la porta con un po' troppa veemenza.


- Non vedo l'ora! - rispose acidamente Tonks, abbandonando ogni forma di ipocrisia e tornando ad avere un'espressione avvelenata in volto. - Certo che se il buongiorno si vede dal mattino, questa si che è una grande giornata non credi? L'articolo sul Profeta, quella matta che sbuca all'improvviso, non so cos'altro potrebbe accadere! - sbottò irritata.


Kingsley parve combattuto nel risponderle, poi dopo una manciata di minuti prese un'importante decisione.


- Tu sei davvero convinta di voler sapere la verità su quanto è accaduto ad Hogwarts? - chiese a bruciapelo, d'un tratto molto serio in viso.


- Scherzi? Certo che sono convinta! Ma perché cosa sai? - fece Tonks, in un misto di curiosità e tensione.


- Non è questa sede adatta a simili discussioni - rispose avvicinandosi a lei. - Se vuoi sapere, vieni a questo indirizzo stasera - porgendole un biglietto da visita. - Ma sappi che sapere potrebbe mettere a repentaglio il tuo posto qui al Ministero, sei disposta ad una simile cosa pur di stare dalla parte del giusto? -


- Non mi importa del posto di lavoro, ho sempre voluto fare l'Auror per combattere contro il male, ed essere schierata dalla parte giusta, ora come ora però non credo che questa lo sia, quindi sono disposta a questo ed altro - rispose lei risoluta.


Kingsley sorrise - Non mi ero sbagliato, hai la stoffa ragazza mia! - e sorridendole uscì dall'ufficio, lasciandola sola col biglietto da visita in mano.


Curiosa, ne lesse le poche righe scritte in nero:


Il Quartier Generale dell'Ordine della Fenice si può trovare al numero 12 di Grimmauld Place, Londra.


Ecco, questo è il miracolo che aspettavo.




image ???

Ps. Link per formattazione su EFP QUI ^_^



Edited by NymphaTonks - 13/11/2008, 21:51
 
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angiechan
view post Posted on 12/11/2008, 08:42




bellissimissima e mooooooooolto interessante!! mi piace perchè stiamo vivendo gli ALBORI della vita di tonks e l'inizio della sua vita come membro dell'Ordine!! *__* sn sempre più interessata..
il tuo stile poi è coinvolgente e molto piacevole..
spero aggiornarai presto!! ^^
 
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kendra black
view post Posted on 12/11/2008, 19:15




ahahahuahahauahahah... hai preso in pieno il personaggio delle Umbridge! riesco ad odiarla anche nella tua storia!!^^
ci vediamo al prossimo capitolo!!
 
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NymphaTonks
view post Posted on 18/11/2008, 22:19




Grazie mille ragazze, mi fa tantissimissimo piacere che la storia vi piaccia e vi entusiasmi e sono molto commossa dai complimenti, graziiiieee!!! image image image

Come ulteriore ringraziamento, vi regalo il 3° capitoletto, che potete ritrovare in una formattazione più comoda anche QUI, enjoy! :lol:


More than meet the eyes


 


 


 


3 - Grimmauld Place, 12


 


Il sole era quasi allo zenit quando Alastor Moody, guidato da un Patronus a forma di lince, si presentò al Paiolo Magico. Di certo non si aspettava un simile messaggio, benchè meno da quella persona in particolare, o almeno non così presto.


L’odore che pervadeva il noto locale era un misto di sudicio e antico, le persone che vi pernottavano o semplicemente vi si incontravano delle più disparate.


Moody arrancava nel fumoso locale col suo solito passo zoppicante, l’occhio magico vorticava alla ricerca del mandante del Patronus e si fermò quando scorse da lontano la figura familiare che cercava, seduto ad un tavolino nell’ombra, assorto nella lettura del Profeta.


- Credevo che al Ministero ti pagassero per lavorare, non certo per bivaccare allegramente nella prima locanda di turno - lo canzonò lasciandosi cadere stancamente sulla sedia di fronte al suo interlocutore.


- In effetti è così, ma visto che il mio turno iniziava alle 5 del mattino, credo che 7 ore di lavoro siano considerate una giornata completa - gli rispose Kingsley sorridendo, appoggiando la copia del giornale sul tavolo.


- Giovani d’oggi, ai miei tempi si facevano continuamente gli straordinari. Allora, esattamente cos’è che ti ha sconvolto al punto tale da farmi carapicollare fin qui con tanta urgenza? E qualunque cosa tu abbia da dirmi parla piano, ricordati che la prudenza non è mai troppa - fece roco Moody, chinandosi un po’ verso il tavolo, per avvicinarsi ancora di più a Kingsley.


- Certo certo, vigilanza costante ma non preoccuparti, non è successo niente di grave! -


- Ah bè, scusa tanto se quando il tuo Patronus mi ha detto Devo vederti urgentemente, Paiolo Magico ore 12.00 ho pensato che stessi per morire! Se non era una questione di vita o di morte, mi spieghi che diavolo stiamo facendo qui? Un appuntamento galante? - disse sarcastico Moody.


- Non proprio, lo definirei piuttosto un... consulto! - fece serafico Kingsley. - Ho trovato un nuovo alleato... E volevo un tuo parere! -


Nell’udire quelle parole l’occhio magico di Moody prese a volteggiare pericolosamente, probabilmente alla ricerca di eventuali spie che avrebbero potuto trovare interessante il loro scambio di opinioni.


- E’ una persona in gamba, molto astuta e con una notevole strafottenza nel rispetto delle regole del Ministero... -


- Mh, ottime referenze, già solo per la strafottenza verso il Ministero mi piace, continua - lo esortò Moody a metà tra il sincero ed il sarcastico.


- Ecco veramente più che parlartene volevo farvi incontrare, non pensi sia più semplice così farti un’idea? - propose Kingsley, sicuro di avere l’approvazione del suo collega.


- Non che mi diverta fare il talent scout, ma visto che è una cosa importante è preferibile controllare di persona. Allora, dove la troviamo questa promessa della sicurezza magica? - rispose burbero Moody, alzandosi.


- Credimi, non te ne pentirai, seguimi e rimarrai senza parole - disse Kingsley con un sorriso, alzandosi ed incamminandosi con il collega verso l’uscita del locale.


 


*


 


Aggiornare l’archivio di Rufus Scrimgeour si era rivelato ancora più noioso di quanto avesse potuto immaginare, controllare pagina per pagina, scheda per scheda, riordinarle alfabeticamente, aggiornare quelle che erano ormai desuete, insomma uno di quei lavori da morte cerebrale.


Nymphadora Tonks odiava questo genere di lavori più di ogni altra cosa al mondo, cosìcchè la sua giornata lavorativa fu caratterizzata da continui sbuffi ed occhiate all’orologio, nel continuo desiderare che quel turno finisse prima possibile.


Di tanto in tanto poi lanciava curiose occhiate al bigliettino da visita datole da Kingsley, quasi come se sperasse che il solo guardarlo intensamente l’avrebbe aiutata a comprendere meglio di cosa stesse parlando il suo collega solo poche ore prima.


Verso le 12.30 il sole estivo picchiava più forte che mai e l’aria nell’ufficio di Tonks era pressochè irrespirabile, tant’era rarefatta dall’afa: nonostante si trovassero decine di metri sottoterra, e fossero dotati della magia più all’avanguardia, nemmeno i maghi più illustri avevano posto rimedio alla calura estiva e questa spiacevole sensazione di sauna rendeva Tonks se possibile ancora più insofferente.


Dopo quello che sembrava il miliardesimo sbuffo della mattinata, la porta del suo ufficio si spalancò, rivelando sulla soglia l’alta figura di Kingsley Shacklebolt.


- Ehi!* Che ci fai di nuovo qui? Tu che puoi scappa e non voltarti indietro!!! - disse Tonks sorridendogli.


- Volevo presentarti una persona che ho incontrato per caso prima nell’atrio - rispose Kingsley, spostandosi dalla soglia e facendo entrare Moody.


Alla sua vista Tonks spalancò occhi e bocca e tacque all’istante.


- A giudicare dalla tua espressione non credo servano particolari presentazioni - sorrise Kingsley, rivolto a Tonks. - Alastor Moody, ti presento Nymphadora Tonks, acquisto fresco fresco di studi dell’ufficio Auror -


Tonks, eccitatissima all’idea di conoscere uno di quelli che erano stati tra gli Auror più importanti degli ultimi 50 anni, scattò come una molla dalla sedia per stendergli prontamente la mano, ma complice l’euforia e la sua innata goffaggine, quel semplice gesto fu seguito dalla memorabile caduta di tutte le schede dell’archivio di Scrimgeour, cosa che mandò in fumo il lavoro di riordino che aveva impegnato la giovane Auror nel corso della mattinata.


Moody, che pur stando dietro Kingsley aveva già visto chi sedeva dietro la scrivania, grazie all’ausilio del suo occhio magico, si chiedeva se il suo compagno avesse subito un forte trauma o comunque qualcosa che avesse seriamente compromesso le sue facoltà intellettive. Ma come poteva quella specie di marmocchietta travestita da punk babbana essere anche solo diventata Auror? A vederla sembrava essere ancora in età scolare! Poi pensarla come membro di una cosa seria come l’Ordine... decisamente c’era qualcosa che non andava.


- Oddio, mi scusi, sono mortificata! - si scusò Tonks, i cui capelli virarono dal consueto rosa shocking ad un rosso acceso. - Comunque molto piacere, Nymphadora Tonks - gli stese la mano, poi vedendo che l’occhio magico di Moody non smetteva di scrutare la sua chioma, aggiunse con un sorriso - Metamorfomaga -


- Piacere - fu la secca risposta di Moody, che continuava a scrutare Tonks pensieroso.


- Non preoccuparti per quelle Tonks, ci penso io - disse Kingsley, riferendosi al mucchio di schede sparse sul pavimento che, in seguito ad un fluido movimento della bacchetta di Kingsley, tornarono perfettamente ordinate sulla scrivania di Tonks.


- Grazie mille Kingsley, se avessi dovuto cominciare daccapo non ne sarei più uscita! - gli sorrise grata, poi si rivolse nuovamente a Moody. - Lei è un vero fenomeno lo sa? Io ho letto accuratamente quasi tutti i verbali dei processi ai quali ha partecipato o contribuito e da lì mi sono progressivamente innamorata di lei! E’ stato tra i più brillanti Auror della storia! Ha davvero tutta la mia stima signor Moody -


Visibilmente colpito dalle parole della ragazza circa il suo interesse nei processi penali che aveva affrontato, Moody rimase un momento interdetto, poi aggiunse - Ordinaria amministrazione per i cacciatori di Maghi Oscuri, piuttosto è parecchio giovane, in quanto tempo si è diplomata? -


- Il vero fenomeno è lei Alastor, si è diplomata ad Hogwarts con tutti E ed una O in pozioni, dopodichè ha frequentato l’Accademia Auror e si è diplomata nei 3 anni record, col massimo dei voti ad ogni esame - aggiunse sorridendo Kingsley.


- Non esagerare, in Segretezza ed Inseguimento in fondo sono stata promossa per un soffio, ma ammetto che è stato l’unico esame che mi ha creato veramente problemi - rispose Tonks, compiaciuta di poter fare buona impressione su Moody.


- Bene signorina, allora non posso far altro che dirle benvenuta a bordo! - concluse Moody, guardando con l’occhio normale Kingsley e con l’occhio magico Tonks.


- Ehm, molte grazie signore! - rispose Tonks imbarazzata e un po’ spiazzata da quanto detto da Moody.


In fondo a bordo sono salita già da un anno!


- Ora devo andare, ci vediamo più tardi Tonks - le disse Kingsley ammiccando. - Alastor vieni, ti accompagno all’uscita -


- Contaci Kingsley, contaci! Signor Moody, è stato un vero piacere -


- Anche per me ragazza, anche per me -


I due uomini uscirono dall’ingresso per visitatori.


- Allora, che ne pensi? - fece il più alto dei due.


- La sua abilità di Metamorfomaga ci servirà eccome, per il resto dovrà dimostrare sul campo se è o meno all’altezza - rispose secco Moody.


- Insomma, ti piace - concluse Kingsley sorridendo.


L’assenza di repliche da parte di Moody alla sua affermazione, confermarono la sua tesi.


 


*


 


La giornata trascorse lentamente e Tonks non aspettava altro che facesse sera per dar pace alla sua curiosità mordente.


Quando giunse in Grimmauld Place, si rese conto che si trovava in uno dei quartieri meno frequentati di Londra, un posto molto tranquillo e discreto, con case tutte uguali. Prese a cercare spasmodicamente il numero 12, e con suo grande stupore notò che tra l’11 e il 13 non vi era nulla.


Si ficcò le mani nelle tasche del mantello e prese il biglietto da visita che le aveva dato Kingsley solo poche ore prima, cercando conferma di quanto avesse letto.


- Non è un errore di stampa, solo che non sempre le cose sono come sembrano -


Tonks sobbalzò appena, nell’udire la calda voce rassicurante di Kingsley. - Mi hai fatto prendere un colpo! Ma scusa, se non ci sono errori di stampa, la casa è Disillusa? -


- E’ protetta da un Incanto Fidelius, misure di sicurezza necessarie oggigiorno, ora vedrai - rispose cordialmente Kingsley, che diede tre colpi sul pavimento tra i numeri 11 e 13.


Improvvisamente, quasi come una pianta crescente a velocità doppia, tra le due case ne spuntò una terza, con tanto di cancello e numero civico:12.


Tonks guardò affascinata quanto si presentava ai suoi occhi, immersa in un silenzio incredibilmente innaturale per una come lei che da zittire era pressochè impossibile.


- Non vorrai startene lì impalata tutta la sera, avanti bussa alla porta, non suonare mai il campanello, credimi, se ci tieni alla vita - aggiunse sorridendo.


- O-ok - rispose Tonks titubante, bussando piano alla porta antica. Quest’ultima si aprì poco dopo rivelando una donna sui 40 anni, bassina e abbastanza in carne, dalla folta e lunga chioma rossa.


- Ah, eccoti Kingsley, mancavi solo tu! Oh, tu devi essere la nuova arrivata, entra pure cara, e fa piano mi raccomando! -


Tonks accennò un saluto con la testa prima di varcare la soglia il più silenziosamente possibile, ma vista la sua ben nota propensione alla sbadataggine, inciampò nel portaombrelli a forma di zampa di troll che si trovava proprio immediatamente dopo l’ingresso, rovinando rumorosamente a terra.


In seguito al suo tonfo, si aprì una pesante tenda e si udirono delle urla spaccatimpani, generate da un ritratto enorme appeso alla parete adiacente all’ingresso.


- Zozzura! Feccia! Schifosi ibridi e mezzosangue in casa mia! Andate via! Fuori, fuori! -


- E stà un po’ zitta, dannata vecchiaccia!Non ti stanchi mai di sbraitare?! Molly dammi una mano, da solo non ce la faccio a richiudere la tenda - disse un uomo dalla lunga capigliatura nera, rivolto alla donna dai capelli rossi.


Quando Tonks alzò la testa e mise a fuoco chi gli era davanti, sfoderò la bacchetta e la puntò dritta alla gola dell’uomo.


- Non muovere un arto, lurido assassino! - esclamò con foga, la bacchetta premuta sul collo dell’uomo.


- Ormai sarà la centesima minaccia di morte che ricevo negli ultimi anni - sospirò gravemente l’uomo.


- Credo che sarebbe saggio riporre la bacchetta, Nymphadora e seguirci di là in salotto, lìddove ti sarà tutto molto più chiaro - proferì una voce calma e grave, una voce molto nota a Tonks.


- P-professor Silente! Lei qui! M-ma si rende conto? Quest’uomo è Sirius Black! - rispose Tonks, senza accennare ad abbassare la bacchetta.


- So benissimo chi è, è un membro dell’Ordine della Fenice, come presto lo sarai anche tu. Seguimi cortesemente, ti spiegherò tutto di là, credimi se ti dico che si sta molto più comodi seduti che qui all’ingresso -


Con un ultimo sguardo a Sirius Black, Tonks abbassò la bacchetta e si convinse a seguire Silente in salotto.


Del resto sono qui per scoprire la verità.


Il salotto era sicuramente più grande dell’atrio, ma era comunque un ambiente molto piccolo e angusto, come un po’ tutto in quella casa, inoltre era stipato di persone, cosa che sembrava farlo diventare ancora più piccolo. Attorno al tavolo, le uniche persone presenti che poteva dire di conoscere erano Kingsley, che prese posto poco lontano da lei, Sirius Black, famigerato criminale evaso 2 anni prima, Alastor Moody, Silente e la professoressa McGranitt.


- Dunque, credo che innanzitutto un po’ di spiegazioni circa la vicenda di Sirius Black siano necessarie - commentò Silente calmo, prima di spiegarle dettagliatamente la verità su Sirius.


Ad ogni parola di Silente, quasi come fosse un puzzle, tutti i tasselli mancanti delle spiegazioni che le avevano fornito circa questa vicenda, andarono magicamente al loro posto, e alla fine del discorso aggiunse - Mia madre ha sempre pensato che ci fosse stato un qualche errore, o che ti volevano incastrare... Scusami per prima, non potevo sapere -


- Non preoccuparti, adesso abbiamo la certezza della tua prontezza di riflessi! - la canzonò Sirius, ammiccando. - Ma toglimi una curiosità, hai un’aria così nota, conoscevo per caso tua madre? -


- Si bè, forse perchè... - cominciò Tonks.


- Giusto, credo sia giunta l’ora delle presentazioni - si intromise Silente, rivolgendosi a tutti i presenti. - Signori e signore, vi presento Nymphadora Tonks, brillante studentessa ai tempi di Hogwarts e Auror di successo - concluse sorridendo e ammiccando a Tonks attraverso gli occhiali a mezzaluna.


- Tonks... oddio, tu sei la figlia di mia cugina Andromeda! Non ti vedo da quando eri una cosina così piccola, sputacchiante bolle di saliva a destra e a manca! - aggiunse Sirius con fervore.


A questa rivelazione molti dei presenti sorrisero bonariamente, mentre Tonks arrossiva così vistosamente che le si tinsero di rosso acceso anche i capelli, suscitando stupore nei presenti.


- Ehm, Auror e Metamorfomaga... piacere a tutti! -  biascicò Tonks.


- Dunque, ti presento Alastor Moody, Arthur e Molly Weasley, Emmeline Vance, Mundungus Fletcher, Sturgis Podmore, Hestia Jones, Dedalus Lux e Remus Lupin. Mancano all’appello alcune persone che sono già in missione ma che avrai il piacere di incontrare a breve. Se non ci sono altre questioni burocratiche da discutere, cominciamo la riunione - annunciò Silente.


Tutti annuirono senza indugi e la prima riunione della giovane Auror si svolse tranquillamente, tra rivelazioni sconcertanti e la certezza della cosa che il Ministero temeva di più: il ritorno effettivo di Lord Voldemort.


Al termine della riunione molti dei membri si congedarono, e così voleva fare anche Tonks, quando sentì la voce gentile di Molly Weasley che le diceva - Perché non resti qui a cena cara? Mi ci vorrebbe proprio una presenza femminile tra tutti questi uomini - ammiccando.


- Ehm, bè grazie! Accetto volentieri - rispose Tonks, sorridendole.


Detto questo, Molly si fiondò immediatamente in cucina ed iniziò a trafficare ai fornelli, e nel tentativo di darle una mano, vi si diresse anche Tonks, ma il caso volle che inciampò in un gradino e avrebbe fatto un volo colossale, se non fosse stato per il tempestivo intervento di uno dei membri dell’Ordine, che la prese al volo, impedendole di farsi male.


- Grazie... ehm...  -


- Lupin, Remus Lupin. Sai, dovresti stare più attenta quando cammini Nymphadora, o rimanendo nell’Ordine rischierai di farti davvero male - rispose calmo l’uomo.


-  Grazie del consiglio Lupin, vedrò di tenerlo a mente. A proposito, preferirei che mi chiamaste solo Tonks - rispose secca la ragazza, sulla difensiva.


- Perché preferisci il cognome? -


- Credo che lo preferiresti anche tu se tua madre ti avesse chiamato Nymphadora -


- Mh, forse... Cercherò di tenerlo a mente, Nymphadora! - allontanandosi, sorridendo.


Ecco la prima spina nel fianco... cominciamo bene!


 





*Ho reso con Ehi il saluto tipico di Tonks "Wotcher", perchè mi è parsa la traduzione più "appropriata", se tale la si possa definire! image

Comment please! image
 
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angiechan
view post Posted on 19/11/2008, 15:29




ma ke caruccio!! ^^ ovviamente mi riferisco al primo incontro di dora e rem.. ^^ davvero bello!! e la sua presntazione mi piace trpp tanto.. fa tanto agente 007!! "Lupin, Remus Lupin" avrei sbavato sl a quella frase..

davvero bella e coinvolgente.. alastor è un mito!! "incontro galante".. XDXD
sn curiosa di sapere cm sviluperai la storia tra tonks e la sua "spina nel fianco" XD

a presto.. :3
 
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kendra black
view post Posted on 19/11/2008, 22:11




CITAZIONE
ricordati che la prudenza non è mai troppa - fece roco Moody

il buon vecchio moody!!^^

CITAZIONE
fa tanto agente 007!! "Lupin, Remus Lupin" avrei sbavato sl a quella frase..

ahah..angie mi ha tolto le parole di bocca! l'ho pensato subito anch'io!!!

anche a me piacerebbe avere una spina nel fianco del genere!!^^
al prossimo capitolo!!
 
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angiechan
view post Posted on 20/11/2008, 15:15




CITAZIONE
anche a me piacerebbe avere una spina nel fianco del genere!!^^

anke a me.. hi, hi, hi.. *sorriso malefico*
 
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*Fr@ncy*Cull&n*
view post Posted on 8/9/2009, 20:45




E' già finita?
 
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angiechan
view post Posted on 9/9/2009, 08:09




penso che debba aggiornare.. =3
intanto provvedo a postarne altre di belle.. ^^ dai pure un'occhiata..
 
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*Fr@ncy*Cull&n*
view post Posted on 9/9/2009, 10:51




Avrei dovuto immaginarlo, scusami...
Comunque questa fanfiction è fantastica, ed è davvero scritta bene.
E riguardo alla spina sul fianco... be', chi potrebbe mai non desiderarla?
Un ringraziamente speciale alla scrittrice di quest'opera meravigliosa.
la Rowling non si è degnata assolutamente di fornirci informazioni su come è nata questa storia, e scavare il tutto fino a tornare alle "origini" è fantastico.
Almeno non è il caro Harry Potter ad avere sempre la scena tutta per se. (Non fraintendetemi, adoro Harry, ma il fatto che la Rowling scrive sempre e solo su di lui è un po'... snervante per me, ecco)
okay, finisco qui il poema ^^
Benché lo abbia già detto più volte ripeto che questa è una ff fantastica ^^
Complimenti.
Ciao.
 
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angiechan
view post Posted on 9/9/2009, 11:00




ma di che di scusi figurati? =3

è vero che la row non ci ha dato molto su questa coppia ma il bello penso stia anche in questo.. =3
possiamo immaginare NOI come è andata la storia.. ^^

adesso posterò la mia fic.. almeno potrete leggere anche voi quei "momenti" che ho immaginato io per loro..
 
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*Fr@ncy*Cull&n*
view post Posted on 9/9/2009, 11:18




Non la sto criticando, anzi è una brava scrittrice la Row, però...
Non ho ancora letto il settimo libro, e forse non dovrei dire niente, ma a me non sembra che Lupin sia tanto preso da Tonks... ecco.
Cioè- scoperto tramite spoiler- quando Lupin voleva scappare da lei mi è sembrato così... stupido.... capisco che lo faceva per paura che il figlio diventasse come lui, ma non ha pensato assolutamente che la sua scelta avrebbe potuto implicare non solo il futuro di Ted, ma anche i sentimenti di Tonks? e se anche lo avesse fatto per una giusta causa, io non so, se riuscirei a perdonarlo...
Comunque adoro Lupin ugualmente ^^
Non vedo l'ora di leggere anche la tua ff, angiechan, credo che sarà fantastica!
 
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angiechan
view post Posted on 9/9/2009, 11:34




no ma tranquilla... nemmeno io la critico.. =3
anzi...
solo che vedrai.. è vero che remus abbandona tonks (uuhh.. mega spoiler ma tanto lo sai..) ma il discorso che fa.. capisci credimi dalle parole che dice tutto il dolore che prova pronunciandole.. si sente in qualche modo responsabile di qualcosa che non accadrà mai..
vedrai.. in qualche modo, per quanto appaia sciocca la sua decisione, leggendo capisci il perchè (stupidamente) ha fatto quel che ha fatto.. in fondo la sua è solo paura.. e preoccupazione, timore per la donna che ama.. =3

spero che leggendo il libro piacerà anche a te.. non ti anticipo altro.. solo che ho ADORATO il caro harry in quel capitolo.. ^_-

p.s. adesso la pubblico.. la ff.. spero in bene..
 
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15 replies since 13/10/2008, 18:13   273 views
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